Vampate in menopausa: integratori e rimedi naturali per eliminarle e dimagrire

Le vampate della menopausa appartengono a quella che viene definita: “sintomatologia vasomotoria”, dovuta alla carenza di estrogeni che agisce, in alcuni casi, alterando la regolazione della temperatura a livello dell’ipotalamo.

L’ipotalamo è una struttura appartenente al sistema nervoso centrale, all’interno della quale si regolano i meccanismi che controllano la termoregolazione, il sonno, il sistema endocrino e altre attività fondamentali del sistema nervoso.

Le vampate di calore si manifestano soprattutto durante le ore notturne, seguite spesso da sudorazione.*

Indice dei Contenuti

• Menopausa, “giostra ormonale”: come affrontarla?
• Menopausa, che vuol dire
• Cosa succede durante la menopausa?
• I segnali della Menopausa e perimenopausa
• Menopausa, i sintomi principali oltre le vampate di calore
• Menopausa e aumento di peso: cosa fare e che integratori assumere
• Climaterio cos’è
• Rimedi naturali contro le vampate di calore: dal trifoglio rosso agli omeopatici
• Controindicazioni dei rimedi naturali contro le vampate della Menopausa
• Vitamina C e Vitamina E per ridurre le vampate in menopausa
• Moringa: favorire il metabolismo dei lipidi
• Osteoporosi in menopausa: integratori (e rimedi) naturali
• Sulla Terapia Ormonale Sostitutiva (TOS) a base di estrogeni prodotti in laboratorio
• Rimedi e terapie alternative: gli integratori per ridurre le vampate e gli altri sintomi della menopausa
• Cimicifuga o cohosh nero
• Climaterio, anche l’uomo è coinvolto
• I rimedi principali per ridurre i fastidi del climaterio
• Calcio, Vitamina D3 e magnesio
• Isoflavoni di Soia
• Magnolia
• Come arginare le vampate in menopausa cambiando stile di vita

Menopausa, “giostra ormonale”: come affrontarla?

Quello delle donne in menopausa in Italia è un esercito pacifico, che conta circa 10 milioni di persone di cui 16.700.000 donne tra i 45 e i 55 anni in premenopausa e che saranno in menopausa nei prossimi anni (dati Censis)*.

La chiamano anche la “giostra degli ormoni”*: è ciò che succede più o meno nel corpo femminile in premenopausa e menopausa, un periodo nella vita della donna in cui si assiste ad alcuni cambiamenti naturali che, in alcuni casi, possono provocare disturbi più o meno fastidiosi come vampate di calore, depressione, osteoporosi, aumento di peso e non solo.

La Menopausa è un evento fisiologico a cui nessuna donna può sottrarsi. Alcuni integratori alimentari spesso consigliati anche dai ginecologi e un’alimentazione equilibrata e mirata, accompagnati da uno stile di vita sano (no a fumo, alcool in eccesso e sì a movimento) possono aiutare le donne ad affrontare con serenità e in pieno benessere questo periodo importante della vita.

Menopausa, che vuol dire

La parola menopausa deriva dal greco “μήν” (mese) e “παῦσις” (cessazione), che coincide con il termine dell’età fertile nella donna e si calcola  a partire dall’ultima mestruazione.

La perimenopausa*è un periodo di passaggio dalla premenopausa un anno dopo la scomparsa dei cicli, la menopausa vera e propria ed entrambe queste condizioni sono interessate dal climaterio, periodo che comprende pre e post menopausa.

Cattive abitudini e attitudini come il fumo, lo stress, problematiche dovute ad interventi chirurgici o chemioterapici possono anticipare l’età della menopausa.

Cosa succede durante la menopausa?

Le ovaie sostanzialmente concludono la loro funzione fondamentale in maniera permanente, non producendo più i follicoli ovarici e gli estrogeni; i sintomi della cessata attività ovarica variano di donna in donna, e riguardano aspetti sessuali, metabolici e psicologici. Vediamo quali sono i principali e quali rimedi e integratori naturali sono generalmente più efficaci.

I segnali della Menopausa e perimenopausa

Secondo la North American Menopause Society, come per la Menopausa anche i segnali della perimenopausa, cioè il periodo immediatamente precedente la menopausa vera e propria sono difficili da decifrare per moltissime donne. E, poiché nei prossimi 4 anni saranno circa 1 miliardo* le donne che affronteranno questa stagione della propria vita, si tratta di un dato da non sottovalutare per i fastidi ricorrenti derivati dalla graduale cessazione dell’attività ovarica.

Si tratta di una stagione della vita di una donna che generalmente inizia dopo i 40 anni e in media dai 40 ai 50*; la postmenopausa, invece, si calcola a partire dall’ultima mestruazione della vita della donna ed è compresa tra i 47 e i 53 anni, con una durata complessiva di circa 10 – 15 anni.* (Harvard Medical School)

Anche se il compimento dell’attività ovarica cui segue un calo importante degli estrogeni (ormoni prodotti dalle ovaie che hanno anche una funzione protettiva su ossa, circolazione e organi) può non comportare sintomi particolari in alcune donne, in altre questi potrebbero rivelarsi piuttosto fastidiosi.

Menopausa, i sintomi principali oltre le vampate di calore

La Harvard Medical School* evidenzia che: “Le vampate di calore e la secchezza vaginale sono i due sintomi più frequentemente associati alla menopausa. Altri sintomi associati alla menopausa includono disturbi del sonno, disturbi urinari, disfunzioni sessuali, cambiamenti di umore e qualità della vita.” (https://www.health.harvard.edu)

La community di medici ed esperti specializzati in menopausa MPowered Women * sottolinea che ci sono ben 34 sintomi della menopausa potenzialmente in grado di peggiorare la qualità della vita:

“Ogni donna ha una diversa esperienza della menopausa, quindi non necessariamente le sperimenterà tutte. Ma comprendere tutti i diversi segni ti aiuterà a gestire come ti fa sentire la menopausa.”

Tra i disturbi più comuni, si individuano nella popolazione femminile le vampate di calore, il trofismo vulvo vaginale (il calo di estrogeni determina un rilascio dei tessuti vaginali, secchezza, assottigliamento e rigidità delle mucose e dolore durante i rapporti).

• E ancora: calo della libido, prolasso, incontinenza urinaria, osteoporosi (la massa ossea è ridotta a causa della graduale cessazione dell’attività estrogenica); ipertensione (dovuta all’aumento di peso e all’aumento dell’insulinemia).
• Arteriosclerosi, palpitazioni, ipercolesterolemia (gli estrogeni aiutano a mantenere in equilibrio i livelli di HDL e LDL, mentre in menopausa si assiste ad un aumento dei livelli di colesterolo “cattivo” e a una diminuzione di quello “buono”); il processo di invecchiamento accelera (si assiste ad una generale riduzione/assottigliamento/irrigidimento dell’elasticità cutanea causata dalla privazione ormonale).
• Altri sintomi sono l’alopecia, seborrea e ipertricosi causate dall’aumento degli androgeni e disturbi dell’umore, i sintomi psicologici in grado di compromettere la vita sociale femminile in maniera significativa, con depressione, disturbi del sonno, nervosismo e ultimo ma non meno fastidioso e aggravante l’aumento di peso.*
• Scopri la Cimicifuga, pianta che agisce da regolatore dei recettori del buonumore in menopausa.

Menopausa e aumento di peso: cosa fare e che integratori assumere

L’aumento di peso in menopausa tende a manifestarsi con una distribuzione del grasso (spesso viscerale) di tipo “androide”: questo è dovuto all’aumento degli androgeni, ormoni maschili che subentrano all’assenza degli estrogeni, ormoni femminili. L’aumento di peso è associato anche ai rischi cardiovascolari, fattore da tenere sotto controllo assieme alla glicemia, poiché nella sintomatologia la riduzione estrogenica comporta l’incremento dell’insulinemia.

Scopriamo di più sui principali rimedi naturali e integratori per la Menopausa, che possono aiutare a migliorare le funzioni metaboliche, a dimagrire e a ridurre alcuni fastidiosi sintomi del climaterio, come le vampate di calore.

• Come dimagrire in menopausa? Leggi il nostro articolo.

Climaterio cos’è

Il climaterio è indicato in campo medico come il periodo immediatamente precedente la menopausa nelle donne e l’andropausa negli uomini e coincide con quella che è definita come “sindrome climaterica”, associata ad alcuni disturbi che spesso compromettono la qualità della vita.

Nella donna il climaterio è associato a disturbi come vampate, dismenorrea, osteoporosi a causa dei cambiamenti ormonali.

Rimedi naturali contro le vampate di calore: dal trifoglio rosso agli omeopatici

Donnamoderna indica almeno 10 rimedi naturali per ridurre le vampate di calore. Tra questi, oltre agli Isoflavoni di Soia, di cui abbiamo parlato in maniera approfondita in questo articolo, si citano la passiflora, per la sua azione regolatrice sugli sbalzi della temperatura corporea; il trifoglio rosso, che per i fitoestrogeni contenuti contribuisce a ridurre frequenza e intensità delle vampate; l’olio di enotera che ha l’effetto di raffreddare la pelle regolando la produzione di estrogeni; semi di lino, contenenti lignani vegetali affini agli estrogeni e quindi in grado di stabilizzarli a beneficio di sintomi della menopausa; diverse piante con azione vaso costrittiva come la menta, la radice di liquirizia, le foglie di lampone rosso, la damiana, la salvia, l’agnocasto e patate selvatiche.

C’è anche un’ampia scelta omeopatica, con il Ferrum phosphoricum, per ridurre il rossore, la Belladonna, per eliminare le vampate occasionali su collo, viso ed orecchie e il Kali phosphoricum, uno stimolante per la circolazione. Si tratta di rimedi il cui dosaggio e d efficacia vanno prima di tutto fissati con il medico omeopata.*

Controindicazioni dei rimedi naturali contro le vampate della Menopausa

È chiaro che si tratta di rimedi le cui controindicazioni sono da verificare con attenzione, anche in virtù di una possibile interazione con patologie pregresse, intolleranze e pressione sanguigna; ad esempio, la liquirizia è sconsigliata in caso di pressione alta, la damiana invece, nei soggetti particolarmente predisposti, può portare a contrazioni intestinali; inoltre, elevate quantità di salvia sono considerate dannose in caso di malattie sensibili agli ormoni, problemi di pressione, convulsioni e interventi chirurgici (Humanitas.it).

Per l’elevata concentrazione di estrogeni il trifoglio rosso è ritenuto non consigliabile in chi soffre di endometriosi, disturbi tiroidei, fibromi e tumori a seno, ovaie o utero, carcinoma della prostata negli uomini. (https://www.senoclinicroma.com/).

Vitamina C e Vitamina E per ridurre le vampate in menopausa

La raccomandazione di mangiare molta frutta e verdura nasce dal giovamento prodotto dai bioflavonoidi contenuti nella Vitamina C per la riduzione delle vampate in menopausa.

Allo stesso tempo, anche la Vitamina E offre un prezioso contributo alla diminuzione delle vampate, perciò troviamo spesso queste vitamine inserite negli integratori. La soluzione ideale sarebbe aumentare il consumo di alimenti che ne contengono, come agrumi, kiwi, fragole, ananas, ciliegie, lattuga, frutta secca (noci, nocciole, mandorle) semi, spinaci, asparagi, broccoli, salone ceci, patate dolci, facendo attenzione alla stagionalità per una migliore assimilazione dei nutrienti.

Moringa per favorire il metabolismo dei lipidi

Originaria dell’India e oggi coltivata anche in Europa, la moringa è ricchissima di Vitamina C e flavonoidi, che migliorano il funzionamento del microcircolo favorendo il metabolismo dei lipidi; contiene acido clorogenico, in grado di regolarizzare la glicemia nel sangue inibendo la voglia di zuccheri.

Inoltre, grazie alla presenza di potenti antiossidanti come la Quercetina, utile per il benessere vascolare, la Moringa può diventare un efficace alleato per prevenire e ridurre i sintomi della menopausa legati alle alterazioni della temperatura corporea.

Oltre a ciò, le proprietà antinfiammatorie della moringa possono essere efficaci nel prevenire lo sviluppo dei gonfiori legati alla ritenzione idrica.

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Osteoporosi in menopausa: integratori (e rimedi) naturali

Durante la menopausa, come detto la funzione protettiva degli estrogeni si riduce. Ciò determina una progressiva riduzione della massa ossea, che può provocare l’osteoporosi.

Cos’è l’osteoporosi

“L’osteoporosi si può definire come un disordine delle ossa scheletriche caratterizzato dalla compromissione della robustezza dell’osso che predispone ad un aumento del rischio di frattura e questo ne è l’aspetto più importante soprattutto per l’alto numero dei casi colpiti nella popolazione adulta”. (www.salute.gov.it)*

Dopo i 20 anni le donne mantengono il loro patrimonio osseo e con la menopausa l’osso vecchio comincia a non esser più rimpiazzato dal nuovo, venendo meno al processo chiamato di “rimodellamento”.

La perdita della densità ossea è di circa il 2-3% l’anno ed è soprattutto relativa alla parte più interna. Questo produce una fragilità che può aumentare del 50% la possibilità di fratture.

Un processo che si contrasta con una buona dose di calcio e Vitamina D, il cui assorbimento è però compromesso proprio dalla graduale diminuzione degli estrogeni. Per questo motivo è importante accumularne e allo stesso tempo seguire un’alimentazione equilibrata, fare movimento e sottoporsi agli opportuni esami per monitorare l’impoverimento della massa ossea (MOC).*

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Sulla Terapia Ormonale Sostitutiva (TOS) a base di estrogeni prodotti in laboratorio

La TOS, basata sulla somministrazione combinata di ormoni riprodotti in laboratorio (estrogeni e progestinici) è talvolta consigliata dal medico per curare i disturbi di tipo neurovegetativo (depressione, insonnia, nervosismo), cardiovascolari e l’atrofia dei tessuti che si presentano in menopausa, vampate di calore comprese.

Rischi della TOS

L’Istituto superiore della Sanità sottolinea come la TOS, a fronte dei benefici che offre come terapia ormonale sostitutiva per il contrasto dei disturbi derivati da periodo perimenopausale, sia anche fonte di rischi quali l’aumento di alcuni tipi di tumore (come quello al seno, all’ovaio e all’endometrio), nonché di ictus e trombosi venosa; è sconsigliata in caso di pressione sanguigna alta (ipertensione), malattie al fegato e per prevenire problemi di salute che potrebbero in seguito palesarsi come l’osteoporosi.

Nonostante il rischio sia comunque basso per le donne giovani, come sottolineato dal National Institute of Health (NIH) americano e del NICE (National Institute for health and Care Excellence), si consiglia pertanto di effettuare sempre gli opportuni accertamenti e valutare la fattibilità nei casi specifici per procedere con le terapie.

Rimedi e terapie alternative: gli integratori per ridurre le vampate e gli altri sintomi della menopausa

L’ISS* consiglia diversi rimedi alternativi alla TOS, per chi non vuol assumere la terapia combinata a base di ormoni; tra questi ci sono:

Tibolone

Il tibolone è un farmaco la cui azione è assimilabile alla TOS, con combinazione di estrogeno e progestinico.

Prescritto dal medico, alcuni studi hanno confermato che la sua efficacia potrebbe esser minore rispetto alla TOS combinata.

Ormoni bioidentici o naturali

Gli ormoni bioidentici o naturali, conosciuti anche come fitoestrogeni, estratti da sostanze vegetali, sono, di fatto, dei preparati ormonali con l’effetto simile alla TOS e ritenuti l’alternativa naturale, anche se in questo campo la ricerca è ancora in piena evoluzione.

Altre cure consistono nelle terapie complementari, rimedi a base di erbe, reperibili online e nelle erboristerie o parafarmacie, rappresentate ad esempio dal cohosh nero.

Cimicifuga o cohosh nero

Conosciuta anche col nome di Cimifuga rubfolia (racemosa)* è la radice di una pianta nota da diverso tempo per le sue funzioni curative nei disturbi della menopausa, come nausea, vampate di calore, mal di testa e altri malesseri connessi alle alterazioni ormonali tipiche di questo periodo.

È stata usata per secoli dalle popolazioni locali dell’America settentrionale e meridionale per combattere i disturbi ginecologici e per questo chiamata anche “erba delle donne”.

L’azione della cimicifuga è particolarmente incisiva per la regolazione dei sintomi del climaterio e di sostanze come dopamina e serotonina, neurotrasmettitori “del benessere” e in linea di massima responsabili della regolazione di sonno, apprendimento, memoria (dopamina) e buonumore (Serotonina) e la cui alterazione può provocare vampate di calore causate da anomalie nella termoregolazione corporea.

Climaterio, anche l’uomo è coinvolto

Il climaterio è il periodo della vita dell’uomo in cui l’attività funzionale delle gonadi (ovai e testicoli) smette gradualmente di funzionare (Corriere Salute.it).

Pertanto anche l’uomo è coinvolto e alcuni rimedi naturali possono essere d’aiuto per ristabilire il suo equilibrio ormonale.

L’involuzione dei testicoli e diminuzione del testosterone nell’uomo, chiamata andropausa, è più tardiva e lenta rispetto alla menopausa (tra i 70 e gli 80 anni) e i sintomi del climaterio maschile possono essere nervosismo, cattivo umore e irritabilità, diminuzione della memoria, mal di testa, palpitazioni, perdita dell’appetito, vampate di calore, e sudorazione eccessiva, diminuzione del desiderio, dunque non molto doversi dal climaterio femminile.

I rimedi principali per ridurre i fastidi del climaterio

Tra i rimedi più diffusi ed efficaci per ridurre i principali disturbi derivati dal climaterio e dalla menopausa, come le vampate di calore ci sono:

Calcio, Vitamina D3 e magnesio

La loro azione combinata contribuisce a mantenere in salute le ossa. La diminuzione graduale della funzione protettiva estrogenica determina una riduzione del calcio, essenziale per prevenire l’insorgere di malattie come l’osteoporosi; l’unione con la Vitamina D3 e il magnesio agevola l’assorbimento del calcio nelle ossa. Quest’ultimo è fondamentale per lo sviluppo strutturale dell’osso e  partecipa a diverse reazioni cellulari ed è fondamentale per regolare la glicemia e pressione sanguigna. È cofattore di oltre 300 enzimi che partecipano alla sintesi delle proteine e al funzionamento di nervi e muscoli.

Isoflavoni di Soia (Integratori)

Sostanze naturali, di origine vegetale e dalla funzione e struttura simile agli estrogeni, gli isoflavoni di soia si sono dimostrati efficaci per il controllo di alcuni disturbi del climaterio, come le vampate della menopausa. Inoltre, proteggono dalle complicanze cardio vascolari e dall’osteoporosi.

Magnolia

Ottenuto dalla magnolia officinalis (famiglia delle magnoliacee), l’estratto di questa pianta è usato per trattare i sintomi del climaterio; si ricavano sostanze con funzioni antidepressive e ansiolitiche come il magniolio e l’honokiolo, e per questo motivo è presente in alcuni integratori per agire contro i disturbi neurologici collegati alla menopausa.

Come arginare le vampate in menopausa cambiando stile di vita

Dall’alimentazione al movimento, ridurre i disturbi della menopausa cambiando stile di vita si può.

L’importante è puntare su un’alimentazione ricca di frutta, verdura e cereali possibilmente integrali con scarso apporto di zuccheri, responsabili dell’innalzamento del tasso glicemico nel sangue; da limitare:

• il caffè e gli alcolici che riducono l’assorbimento del calcio nelle ossa;
• grassi saturi che possono occludere le arterie peggiorando la pressone sanguigna;
• il fumo, oltre alle cattive abitudini alimentari, perché aumenta il rischio di ictus, cancro e osteoporosi nonché delle vampate di calore (ISS).

Fare attività fisica in maniera regolare, aiuta a ridurre le vampate e migliora sia la qualità del sonno sia l’umore, agendo da stimolante sui recettori del buonumore (serotonina e dopamina). Previene l’ipertensione, cioè l’innalzamento della pressione arteriosa.

Per prevenire quest’ultima è fondamentale, inoltre, moderare il sale sostituendolo con le spezie (ad esempio aggiungendo il limone, che contiene buone dosi di vitamina). In più, il calcio, tanto utile per ricostituire densità ossea, è contenuto nelle erbe aromatiche e in spezie come salvia, rosmarino, menta e pepe nero.*